Le scarse fonti rendono difficile individuare nel territorio di Monteleone l’esatta ubicazione dell’antico insediamento agostiniano che, nella Relazione del 1650 risulta extra moenia, con la pubblica strada che lo separava dal castello. La fondazione, fatta risalire al 1611, secondo altre fonti viene riferita al 1423. Eretto, col consenso dell’ordinario di Fermo, sul sito donato da padre Stefano Massarini, che a sue spese fece costruire la chiesa, il convento era largo 51 palmi e lungo 33, ospitava solo due frati. Fu soppresso nel 1652. Sui resti fu probabilmente innalzata la parrocchiale di San Marone, recentemente restaurata, con tetto a capanna, struttura a nave unica priva di transetto, facciata definita lateralmente da semipilastri e lesene delimitanti un portale di gusto neoclassico in corrispondenza del quale più in alto si apre un oculo.
Maria Di Chiara