Non si hanno altre notizie all’infuori di quelle offerte dalla Relazione del 1650. Fu fondato ed eretto nel 1573 col consenso di Giacomo da Montelparo. La chiesa extraurbana di Santa Maria del Piano, fatta erigere dalla confraternita della Madonna del Soccorso a spese del Comune, dal 1591 è soggetta al Capitolo di San Giovanni Laterano. Sempre dalla Relazione si desume che «È di strottura detta chiesa di canne 7 et altre 7 canne di convento; ha stanze n. 8, cioè tre camere, la cocina, dispensa, cantina, legnaro e l’entrata alla porta». Nel 1647 il Provinciale Nicola Bossi da Montelparo (1646-1647) ratificava che nel convento abitava Nicola Confaloni da Servigliano, il priore, e il laico Antonio d’Orciano. Fu soppresso nel 1652. Nella configurazione attuale la chiesa, a nave unica con terminazione absidale rettilinea, si presenta con i caratteri della ristrutturazione tardosettecentesca. Del convento si conserva il lato ovest del chiostro con gli affreschi illeggibili per il grave stato di degrado e la fronte. Alcuni locali del convento sono adibiti ad attività commerciali.
Tiziana Marozzi