La storia dell’insediamento agostiniano sarnanese ebbe inizio il 12 novembre 1424, con l’affidamento all’Ordine, da parte di papa Martino V, di una chiesa intitolata a san Michele Arcangelo risalente al 1265. Immediatamente dopo l’affidamento iniziò la costruzione del convento, che fu realizzato tra il 1425e il 1430. Nel 1455 il convento sarnanese è menzionato nel registro provinciale dell’Ordine. Passati al demanio i beni, il convento fu chiuso nel 1861 e destinato a ospedale prima, successivamente a casa di riposo; la chiesa invece ha continuato a essere officiata sino al 1985.
Sia la chiesa che il convento, che hanno subito ragguardevoli rimaneggiamenti in età moderna, non mostrano tratti architettonici di particolare rilievo. Il materiale costruttivo usato è il consueto laterizio, coperto però da una successiva intonacatura. La chiesa ha facciata a capanna semplice con timpano sommitale classicheggiante; due paraste poco aggettanti di ordine pseudo-ionico gigante ai lati del portale la scandiscono verticalmente in tre parti. Il portale è quadrangolare e sormontato da un timpano triangolare con cornice classicheggiante. Analogo timpano presentano le due finestre che si aprono nella facciata. L’interno della chiesa ha subito delle risistemazioni in epoca settecentesca; il chiostro del convento, ancorché tamponato per ricavarvi dei locali abitabili, conserva ancora parte delle forme con pilastri ottagonali e capitelli in pietra serena.
Paolo Cruciani