Fr. Martino da Padova OESA
Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino
- Roma, martedì 29 luglio 2014 22:34
- ·Segreteria
- ·Personaggi
Introduzione
Citato in documenti del 1242
Titolo santità | |
Titolo ecclesiastico | Fr. |
Nome | Martino |
Nome religioso | |
Cognome | |
Patronimico | |
Toponimo | da Padova |
Nome proprio | |
Cognome proprio | |
Nome religioso proprio | |
Patronimico proprio | |
Toponimo proprio | Bono |
Altri nomi | |
Qualifica | |
Tipologia | |
Sesso | Maschio |
Chierico | Sì |
Stato ecclesiastico | |
Uffici ecclesiastici | |
Religioso/a | Sì |
Stato religioso | Religioso di voti solenni |
Uffici religiosi | |
Sigla istituto | OESA |
Ordine | Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino |
Circoscrizione | |
Ordine di provenienza | Congregazione dei Giamboniti |
Periodo | |
Data di nascita | |
Luogo di nascita | |
Nazione di nascita | |
Luogo di provenienza | Padova |
Nazione di provenienza | |
Data di morte | |
Luogo di morte | |
Nazione di morte | |
Luogo deposizione | |
Luogo deposizione attuale |
Il primo documento conosciuto, riguardante la presenza dei Giamboniti a Padova, è del 4 marzo 1242: i fratelli Lemiceto e Giovanni vendono a fra Martino dell’Ordine degli Eremiti di fra Giovanni Bono un pezzo di terra (1). Fra Martino agisce a nome dell’Ordine (detto ancora di fra Zannebono) e appare appositamente inviato, forse dal priore generale fra Matteo, per dare inizio a un nuovo insediamento di una comunità che era già sul posto: pro conventu et fratribus illius Ordinis de dicta terra.
Il fra Martino in questione potrebbe essere lo stesso fra Martino che nel 1251 sarà priore del convento di S. Maria di Nazareth a Venezia (2) .
(1) I documenti sono quelli trascritti da S. Lopez che si conservano nell’Archivio Generale Agostiniano di Roma. Un ottimo lavoro per quanto riguarda gli insediamenti Giamboniti nel Veneto è quello di F. DAL PINO, Formazione degli Eremiti di Sant’Agostino e loro insediamenti nella terraferma veneta e a Venezia, in "Gli Agostiniani a Venezia e la chiesa di Santo Stefano", a cura dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, Venezia 1997, pp. 27-85.
(2) Processo, n. 8: il 28 luglio 1251 fra Salveto dice di lui che “ora è priore di Venezia”.
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