Fr. Matteo da Modena OESA
Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino
- Roma, martedì 29 luglio 2014 22:13
- ·Segreteria
- ·Personaggi
Titolo santità | |
Titolo ecclesiastico | Fr. |
Nome | Matteo |
Nome religioso | |
Cognome | |
Patronimico | |
Toponimo | da Modena |
Nome proprio | |
Cognome proprio | |
Nome religioso proprio | |
Patronimico proprio | |
Toponimo proprio | |
Altri nomi | |
Qualifica | |
Tipologia | |
Sesso | Maschio |
Chierico | Sì |
Stato ecclesiastico | |
Uffici ecclesiastici | |
Religioso/a | Sì |
Stato religioso | Religioso di voti solenni |
Uffici religiosi | |
Sigla istituto | OESA |
Ordine | Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino |
Circoscrizione | |
Ordine di provenienza | Congregazione dei Giamboniti |
Periodo | |
Data di nascita | |
Luogo di nascita | |
Nazione di nascita | |
Luogo di provenienza | Modena |
Nazione di provenienza | |
Data di morte | |
Luogo di morte | |
Nazione di morte | |
Luogo deposizione | |
Luogo deposizione attuale |
Depone il 4 agosto 1251. Dice che è sacerdote e che é nell’Ordine da 34 anni e più (1217). E’ il frate che ha più anzianità nell’Ordine, insieme a fra Giovanni de Barba. Nella sua deposizione non c’é alcun accenno a compiti o uffici che abbia avuto, e quindi che possa trattarsi di fra Matteo da Modena, colui che, come racconta la bolla Admonet Nos, sostituì fra Giovanni Bono nella guida dell’Ordine alla fine del 1237. Tuttavia i miracoli che ricorda vanno dal 1227 al 1235 e quindi questo farebbe pensare che si tratti proprio di lui, in quanto dopo il 1238 il compito di priore generale lo portava ad essere spesso fuori Cesena. Infatti il 2 marzo 1238 lo troviamo a Treviso. L’anno dopo, nel 1239, fra Michele racconta un miracolo a cui dice era presente fra Matteo, che allora era priore generale. Fra Michele racconta anche che tra il 1244 e il 1249 il priore generale fra Matteo mandava frati per la diocesi di Modena, forse per una attività di predicazione. Fra Bongiovanni racconta invece che fra Matteo nel 1249 risiedeva a Bologna. Fra Salimbene da Parma, che aveva qualche motivo di risentimento verso i giamboniti, nella sua Cronaca lo descrive come “frate grasso”.
(Processo nn. 9-10, 38-41, 48, 85-90, 95)
M. Mattei, Il processo di canonizzazione di fra Giovanni Bono (1251-1253/54) fondatore dell’Ordine degli Eremiti, Roma 2002.
Un diploma, riportato dal Torelli, afferma che nel 1245 il Vescovo di Modena concesse al Priore del convento di Parma, fra Martino, su richiesta del suo Priore Generale fra Matteo, di poter costruire una chiesa e un convento in Modena. Nel diploma sono nominati fra Ugolino Bonincontro, fra Ribaldino Bessolario, fra Alberto e fra Albertino.
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