Martiri della guerra spagnola

B. Martiri della guerra spagnola

Scheda di approfondimento

Tra le molte diecine di agostiniani uccisi in Spagna durante la persecuzione degli anni ’30, l’Ordine istruì i processi di canonizzazione di cinque gruppi. Il primo e più numeroso, di 65 religiosi provenienti dal Monastero di El Escorial, con a capo il P. Provinciale Avellino Rodríguez e il P. Assistente generale Mariano Revilla. Un secondo di 10 membri del collegio-seminario di Uclés (Cuenca). Il terzo con 3 della casa di Gijón e 6 dei collegi di Santander. Gli altri due, uno con 4 della comunità di Málaga e l’ultimo con 10 della casa-infermeria di Caudete (Albacete). 98 religiosi di ogni età e condizione! Giovani che vivevano sognando il sacerdozio, e la cui prima S. Messa fu il proprio olocausto. Pastori il cui più eloquente sermone fu la immolazione della propria vita. Fratelli laici nel loro supremo servizio. Professori, rei di essersi dedicati all’educazione umana e cristiana della gioventù. Il martirio costituì la loro ultima e più brillante lezione. Anziani arrivati alla fine dei loro giorni portati dalla fede e non dall’età o dalle malattie. Come doveroso ossequio alla memoria, in appendice offriamo le generalità di tutti. Che non passino alla storia in qualità di semplici «militi ignoti», o di eroi sconosciuti di una guerra che certamente non fecero. L’esempio di fedeltà alla propria professione e l’eredità della loro testimonianza costituiscono una pagina, dolente e gioiosa, che resta aperta.

Fernando Rojo, o.s.a.

Cfr. AA.VV., Il fascino di Dio, Pubblicazioni Agostiniane, Roma 2001

 

Titolo santità B.
Titolo ecclesiastico
Nome Martiri della guerra spagnola
Nome religioso
Cognome
Patronimico
Toponimo
Nome proprio
Cognome proprio
Nome religioso proprio
Patronimico proprio
Toponimo proprio
Altri nomi
Qualifica
Tipologia
Sesso Maschio