Martiri di Mombasa

Ven. Martiri di Mombasa

Scheda di approfondimento

1631. Mombasa, sulle coste africane dell’Oceano Indiano (oggi Kenya), è una piazzaforte militare portoghese a metà strada sulla rotta delle Indie, in posizione strategica. Un avamposto di mare, con i militari della guarnigione, avventurieri e mercanti europei, africani, arabi, asiatici. La popolazione locale è per la maggior parte musulmana. C’è anche una fiorente e fervorosa comunità cristiana, formata da portoghesi e da nativi. Dal 1597 Mombasa è curata pastoralmente dagli agostiniani portoghesi. Hanno anche allevato e cresciuto nella fede cristiana il principe Gerolamo Chingulia, che ora, succeduto a suo padre, regna sul luogo in nome del re portoghese. Da tempo però Chingulia, forse pressato dai suoi, ha interiormente rinnegato il battesimo e ha aderito alla fede dei suoi avi, l’Islam. Accarezza l’idea di cacciare i portoghesi. Il 16 agosto 1631, riesce ad introdursi nella fortezza, con i suoi uomini armati, sorprende e uccide la guarnigione. Quindi fece appiccare il fuoco alle loro abitazioni nella città. I soldati si diedero al saccheggio, mentre il fuoco divampò per tutta la notte. I cristiani che scamparono al massacro si raccolsero dentro la chiesa. Nei giorni seguenti inutilmente i tre agostiniani presenti nella missione di Mombasa, i Padri Antonio della Natività, Antonio della Passione e Domenico della Natività, cercarono di indurre Chingulia a lasciar liberi i cristiani: il re in cambio della vita pretendeva che abbracciassero l’islam. Ma i superstiti, sia portoghesi che nativi, incoraggiati dai Padri, decisero di rimanere fedeli a Cristo. Il 21 agosto il re fece chiamare davanti a sé i tre religiosi e tutti gli uomini rifugiati in chiesa e li fece massacrare. Se ne salvò soltanto uno, perché apostata dalla fede. Poi fu la volta delle donne e dei bambini. Il re fece sapere al gruppo rimasto in chiesa che gli risparmiava la vita e lo inviava alla vicina isola di Pate, dove c’era una guarnigione portoghese. Una colonna formata da donne, ragazzi e bambini si avviò verso il porto. Le mamme procedevano stringendo a sé i figli, animandosi e animando i piccoli a rimanere fermi nella fede cristiana. Al porto, però non le attendevano marinai per condurle a Pate, ma una masnada di soldati che infierirono su di loro uccidendoli a colpi di spada, di remi, di bastoni. È in corso la causa di canonizzazione, basata sul processo diocesano tenutosi a Goa nel 1632.

Pietro Bellini, o.s.a.

Cfr. AA.VV., Il fascino di Dio, Pubblicazioni Agostiniane, Roma 2001

 

Titolo santità Ven.
Titolo ecclesiastico
Nome Martiri
Nome religioso
Cognome
Patronimico
Toponimo di Mombasa
Nome proprio
Cognome proprio
Nome religioso proprio
Patronimico proprio
Toponimo proprio
Altri nomi
Qualifica
Tipologia
Sesso Maschio